“Prendi LA 60…”
November 14th, 2003 by TonyIeri sono andato in Comune a chiedere la residenza a Milano… a parte tutti gli scherzi, la procedura di cambio di residenza da un Comune ad un altro è VERAMENTE un pò più macchinosa che non quella da un indirizzo all’altro all’interno di uno stesso Comune. Anzi, molto più macchinosa.
Mi hanno chiesto veramente dove vado ad abitare, con chi e perchè, hanno verificato sul terminale che mi sono veramente sposato con una residente a Milano, hanno voluto sapere che lavoro faccio (e non semplicemente “impiegato”, ma cosa faccio esattamente… vaglielo a spiegare, in una riga di modulo).
E infine, il modulo che ho compilato si chiamava “DOMANDA DI ISCRIZIONE”, quindi possiamo tranquillamente dire che ho chiesto la residenza. Niente fila con gli extracomunitari, però…
Ma veniamo al dunque. Quando ho chiesto a mia moglie come arrivare in Via Larga, lei mi ha risposto: “Prendi LA 60… anzi no, prendi IL 12 che è meglio”… ho quindi scoperto che qui a Milano gli autobus sono FEMMINILI, mentre i tram sono MASCHILI.
A Genova, dove siamo persone più semplici, gli autobus sono maschi. Per andare in centro da casa mia, prendo IL 15. Ho chiesto il perchè di questa distinzione, ma apparentemente non c’è un motivo plausibile. La mia immancabile suocera ha provato a dare una spiegazione linguistica, affermando che la parola “autobus” in italiano è femminile, perchè inizia per “auto-” come “automobile”. Per fortuna mia moglie è stata abbastanza abile da riuscire a cambiare discorso, prima che iniziasse una diatriba che avrebbe fatto impallidire la mitica storia del cambio Lira/Euro/Dollaro…
Va beh, mi limiterò a prendere atto di questa inspegabile verità, e magari tra un paio di anni anche io dirò che per andare in Piazza Duomo ho preso LA 60. Come quando, dopo due anni di vita a Cremona, anche io chiamavo l’autobus “la radiale”, e chiamavo “tangenziale” l’unica strada a quattro corsie della città.
Ma un dubbio mi attanaglia… se gli autobus sono femmine e i tram sono maschi, i filobus che cosa sono???
Posted in Life | 16 Comments »
November 14th, 2003 at 10:15 am
Femminili! La 90, la 91, la 92. Maschili sono solo i tram :zzz:
November 14th, 2003 at 10:23 am
Ti avviso prima che arrivi qui… mia mamma ha letto questo post trafugandone una copia dalle mie mani mentre la stavo passando di nascosto a Mariella. Preparati…
November 14th, 2003 at 10:27 am
Oddio… l’importante e’ che non abbia letto gli archivi!!!!
November 14th, 2003 at 10:41 am
No no… in compenso ho spiegato da me le sue deduzioni sul nostro “sorridere alla vita” :semprepiùdisgustata:
November 14th, 2003 at 11:52 am
Tony, non è che Barbara ti consigliava di prendere la Statale 60? O addirittura di andare a piedi, suggerendoti una misura comoda di scarpe? Comunque questo episodio conferma che le donne bisogna amarle, non cercare di capirle. Il detto però tace sulle suocere. Credo che in materia ci sia libertà di voto, secondo coscienza.
November 14th, 2003 at 12:38 pm
Questi interrogativi sono interrogativi epocali!
Ti confesso che me li sono posti anche io, sara’ che noi genovesi amiamo l’italiano e non parliamo una lingua barbara come quei cummenda lassu’! Tze’!
In effeti la stessa distinzione in un mio peregrinaggio nell’urbe al centro del mondo (ROMA) la notai anch’io: la’ dicono La Metro … mentre io ho sempre detto il Metro’ … mah …
November 14th, 2003 at 1:07 pm
Ettorre, da noi (sempre Roma) il metro’ lo usa il sarto’.
November 14th, 2003 at 4:01 pm
allora i filobus sono femminili. I tram maschili, gli autobus femminili (forse perchè una volta erano ‘la corriera n°60??? boh…) si dice prendi IL metrò (se lo dici accentato) o la mètro (come abbreviazione, detta con l’accento sulla E, di metropolitana) oppure LArossaLAverdeLAgialla in riferimento al colore delLAlinea del metrò
November 14th, 2003 at 7:55 pm
Comprati un sidecar, e risolvi i vostri problemi di mobilita’.. ciao tony!
November 16th, 2003 at 12:09 pm
Domanda: a Milano ci sono i “barrati”? (a Genova si risparmia anche sui numeri
) … … Secondo me è molto divertente il cambio di ses*o delle cose in castigliano. Un unico esempio: l’auto è maschile. coche. Non riuscirò mai a capirlo. Oltre ogni discorso linguistico, mi pare ovvio, antropologicamente ovvio, umanamente ovvio, che un’auto sia femmina
…E che un bus sia maschio ( probabilmente i milanesi fanno riferimento alla “linea” degli autobus contrassegnata dal numero e non al bus vero e proprio)
November 18th, 2003 at 10:23 am
Anch’io ho fatto il cambio di residenza la settimana scorsa e mi han fatto il terzo grado :rolleyes:
November 18th, 2003 at 2:26 pm
Non cambiero’ mai la residenza!! Mai!
Amo troppo la mia citta’ (Genova) e la mia terra (la liguria) e poi … per cosa? Per Milano? Bleahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!! Mamma mia!! Se mai dovessi proprio cambiare preferisco Roma, citta’ che amo o al limite al limite un posto come Montalcino, avere un podere, un oliveto, un po’ di vino ehhhhhhhhhhhh … ma andare a stare a Milano … bleahhhhhhhh … anche se capisco che l’amore come diceva quel tale vince tutto, ogni resistenza!!
November 22nd, 2003 at 3:10 am
da noi invece si dice stranamente il Vaporetto,,o la Motonave ma per indicare la linea in ambo i casi si usa al femminile
La 2 la 1 la 5
November 23rd, 2003 at 3:40 pm
perbacco! Non ci avevo mai fatto caso…
January 9th, 2004 at 4:46 pm
E’ molto semplice: una volta gli autobus erano contrassegnati da una lettera ( la S, la R….. ) e non da un numero e quindi sono rimasti al femminile. Riguardo alla città, beh Milano avrà tanti difetti, ma a Genova non sanno neanche cosa vuol dire vivere. Alle 8 di sera la città è deserta , inoltre se non fosse per i recenti lavori, si potrebbere benissimo pensare di trovarsi a Kabul…… Ciao
January 11th, 2004 at 6:32 pm
Scusa Fabio… se a Genova noi “non sappiamo che cosa vuol dire vivere”, come mai cosi’ tanti milanesi, appena possono, scappano da Milano per venire in Liguria?