Ieri sono stato a Cannes.

Sì, lo so che il Festival è finito… sono andato a farmi visitare dal mio neurochirurgo. Arrivati dopo tre ore di viaggio sotto l’acqua battente, il medico mi dà appuntamento al Parking del Porto Turistico, spiegandomi: “sa, mi ero dimenticato che stamattina avevo appuntamento per acquistare una barca… comunque possiamo vederci qui”…

Ci incontriamo sul molo, con la pioggia che continua a cadere a secchi. Ci dirigiamo in un bar. Mentre io e il medico camminiamo spediti, mia madre arranca dietro di noi. Ad un certo punto lui mi chiede: “ma chi è che ha problemi, lei o la signora?”. E io, continuando a camminare veloce e disinvolto, “io, io…”.

Ci sediamo ad un tavolino, dove lui da un’occhiata alle lastre. Sentenzia veloce: “Di questo tipo di ernie, ne opero solo il 20% circa. Torni a casa, faccia riposo assoluto, nel senso stia a letto. Il busto continui a portarlo che le fa bene (a letto? mi avevano detto di toglierlo quando sono sdraiato…), e magari inizi a fare un pò di fisioterapia leggera (e come faccio ad andare dal fisioterapista, se non posso muovermi dal letto?). Ci sentiamo tra due settimane. Se dovesse peggiorare, mi chiami”.

Fine della visita. Durata 20 minuti. Costo un caffè.

Va beh. Per il momento mi prendo queste altre due settimane. Ed effettivamente sto migliorando. Speriamo bene.