Storie di ordinario buonismo
December 22nd, 2004 by TonyMah. Io a questo punto non ci capisco più niente.
Se uno zingaro aggredisce e deruba una donna italiana, eterosessuale e non portatrice di handicap, e questa lo chiama “bastardo” augurandogli ogni male, la si mette alla gogna come razzista, reazionaria e chi più ne ha più ne metta.
Se invece una banda di comunissimi teppistelli italiani (mica tutti, tra l’altro… italiani e albanesi) aggredisce e deruba un omosessuale e un disabile, all’improvviso diventa lecito chiamarli “piccoli stronzi” ed auspicare il ricorso alla giustizia privata a suon di calci in culo.
E già che ci siamo, colorire il racconto con qualche dettaglio inventato di sana pianta sulla loro presunta estrazione sociale… dipingerli come figli di papà (anche gli albanesi?), con contorno di paghette di lusso e abiti firmati.
Devono essere ricchi. Perché se non lo fossero, parlarne male sarebbe peccato. Già.
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December 22nd, 2004 at 6:38 pm
ah, tony, hai letto il post della blasi, dunque. ne abbiamo parlato (benissimo) anche noi.
December 23rd, 2004 at 1:00 pm
Prendersela con Giulia Blasi è come sparare su un’ameba, salvo il fatto che per l’organismo monocellulare ci vuole una buona mira.
December 23rd, 2004 at 1:37 pm
Rettifico: non c’è nessuna differenza. Non ricordavo che anche l’ameba fosse un organismo monocellulare.
December 23rd, 2004 at 2:54 pm
Sky, come al solito sei un grande
December 24th, 2004 at 5:26 pm
Ciao, Daff! Il momento è propizio per augurarti – e non a caso – BUON PANDORO! (non dimentico mai la produzione locale). Se
è da quelle parti (
), auguroni anche a lui!